d'una gita al podere

Nella mia famiglia c’è l’abitudine di andare ad acquistare il vino nel podere dove i miei nonni sono cresciuti e siccome ieri era il giorno del ritiro delle botti siamo andati tutti a Riosto, Polpetta compresa.
Stare in mezzo a quelle colline verdi, coltivate a vigna, dove hanno vissuto i miei bisnonni,  e dove le loro case sono ancora li’ in piedi o in rovina, mi ha impressionata molto. E’ uno spaccato della mia famiglia che posso solo farmi raccontare ma che eppure mi sembra d’amare moltissimo.
Tirava un vento fortissimo che spazzava via tutto, ma c’era il sole e non faceva per nulla freddo. Ho ripensato alla guerra, ai rifugi nascosti in quelle colline dietro cui passava inesorabilmente la linea gotica, a mia nonna bambina, alla vita dura che si faceva.
Ho corso con la Polpetta a perdifiato per i prati in discesa e in un certo senso m’è venuta voglia di esserci cresciuta pure io in mezzo a tutto quel verde, alla terra, ai boschi di castagni che si alternano ai calanchi, alle chiesette antiche, alle vigne, che stanno ancora li’ come non fosse passato neanche un mese.

Le foto della Polpetta in gita collinare al Podere Riosto
le trovate ovviamente sul suo blog cliccando qui.

13 thoughts on “d'una gita al podere

  1. new_thinker

    si grande passione per l’architettura….si grande nostalgia bolognese anche se è una nostalgia in anticipo (esiste?) visto che resto ancora un mesetto…byez

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  2. anonimo

    INVECE DI CADERE IN QUESTE PENOSE SVENEVOLEZZE, FARESTI MEGLIO A DOCUMENTARTI SULLA LINEA GOTICA, CHE PASSAVA LONTANO DA LI, BEN OLTRE MONGHIDORO.

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  3. elisina

    E’ proprio carina l’idea puerile di immaginare la linea gotica come una specie di filo tirato che prende PRECISAMENTE dietro Monghidoro…un’immagine davvero deliziosa!
    La linea gotica era larga anche molti kilometri (se cerchi su wipipedia leggerai almeno fino a 30 km) e le cannonate ti assicuro che arrivavano a Riosto senza alcuna difficoltà! E la zona è zeppa di reperti di combattimento.

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  4. anonimo

    La linea gotica passava da Livergnano…documentati tu valà…
    ieri sera fiumi di RossodiRiosto, tutti breschi sul divano…w il vinello!!

    MioCugginoMioCuggino

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  5. elisina

    si il rosso è amabile, ma mi han detto che pian piano diventa piu frizzante…forse è solo che l’abbiam bevuto subito. Io comunque lo preferisco cosi!

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  6. anonimo

    vorrei anche vedere che il vino facesse schifo, a 7 euri a bottiglia. fanno bene ad approffittarsi dei gonzi di città in cerca di autoillusioni campagnole ed altre svenevolezze. Cos’è, commercio equo e solidale? (il prezzo è commisurato alla credulità supponente degli acquirenti, con un bello sconto). Quanto alla linea gotica, molti post assomigliano alle risposte del carabiniere che si spancia sulla carta d’italia quando gli chiedono dov’è roma.

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  7. anonimo

    guarda che la figura da carabiniere burino l’hai fatta tu, hai detto una cazzata e tenti di recuperare con ironia da cabaret…magari la prossima volta chiosa con una bella barzelletta di Gino Bramieri..così almeno ridiamo per qualcosa…

    per quanto riguarda il vinello, forse tu lo paghi 7 euro la bottiglia, io molto meno…cmq preferisco comprarlo lì, ed essere sicuro della provenienza, piuttosto che darmi arie da sommelier degustando un nero d’avola a 20 euro in una qualsiasi enoteca del centro…

    p.s. eli ma le tue amiche dark-gothic dove sono finite?mi divertivo tanto…

    MiocugginoMiocuggino

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