Monthly Archives: October 2004

Che meraviglia! Ho finito di guardare ora la trasmissione di Fazio sul tempo. L’ospite era il mio amato sindaco Sergio Cofferati, colui che quel giorno ai fori imperiali mi fece piangere con una poesia di Tonino Guerra.

Cofferati risponde alle domande di Fazio in modo tenue ma convinto, come solo lui sa fare, con intelligenza e persino ironia. Fazio é innamorato e pende dalle sue labbra.

Ha una faccia che gli daresti rispettivamente le chiavi di casa tua, della tua macchina e della casa dei tuoi nonni.

Sono orgogliosa che sia il mio sindaco, ma quanto mi piacerebbe vederlo a capo della coalizione…mi luccicherebbero gli occhietti…

D'un temporale

Pioggia pioggia pioggia! Per tutta la sera e quasi tutta la notte…

Noi furbescamente siamo stati in centro a camminare e l’abbiamo pigliata proprio tutta. Era strano in fondo, dopo aver lasciato il bellino con Micky, camminare con gli altri due naufraghi per la città e lasciarsi bagnare senza reagire piu’. Tutte quelle gocce freddine addosso, e i capelli che si appiccicano sul viso e la voglia di un letto caldo in cui tuffarsi…

Alla fine a casa ci sono arrivata ed é stata indicibile la gioia del togliersi i vestiti bagnati, infilarsi il pigiamino e nascondersi nel piumone con la polpetta addosso a scaldare.

Ho dormito fino alle cinque quando mi ha telefonata il bellino per un’adorabile buona notte, poi sogni confusi fino a mezzogiorno.

Quando ho aperto gli occhi ho visto che la Polpetta aveva tirato per terra un lembo del piumone e ci si era piazzata sopra a dormire. Che tesoro!

E’ veramente troppo umana, é la cagnetta piu’ umana che abbia mai visto e credo di amarla ormai immensamente.

Un anno esatto fa, il 31 ottobre, ho scritto:

…Per quanto riguarda me invece, sono incredibilmente sorpresa dalla vita.

E ora mi ritrovo qui con la mia Polpetta tanto sognata, la mia macchinina color caramella, l’università, e LUI. In fondo neanche nell’ipotesi piu’ ottimista mi sarei immaginata tutto questo.

Vorrei solo che tutto non scomparisse in un secondo come quando ci si sveglia al mattino da un sogno, vorrei solo non veder crollare tutto quest’insieme di felicità inaudite e ritrovarmi a piagnucolare sulle mie mani vuote.

D'un pomeriggio calmo

Dopo aver toccato livelli di povertà urbana estrema, con circa 4-5 centesimi in tasca, oggi sono nuovamente ricca perché stamattina ho lavorato e ora, lo annuncio alla Silvietta e a Giéc, posso permettermi il biglietto per il concerto di Guccini!!! Corriamo a comprarlo!!!

Ho dormito tutto il pomeriggio e mi sono riposata tantissimo. Ne avevo bisogno davvero, visto che ieri notte siam stati a cade, e stamattina mi son dovuta svegliare presto per lavorare.

Mi sono svegliata un paio di volte per chiaccherare col ricciolino ma per il resto sonno profondo fino alle sei! Di tanto in tanto fa bene anche non fare niente.

La firma della costituzione europea mi ha emozionata fino a farmi venire i brividi. Mi pare un passo grandissimo, incredibile, per 25 paesi cosi’ diversi. Penso che questa costituzione in qualche modo ci salverà dai bigottismi clericali del vaticano, dai fascismi d’ogni tipo, dalle leggi ad personam, ecc… Diciamo che lo spero.

D'un equilibrismo



“…Hey where did we go,

Days when the rains came

Down in the hollow,

Playin’ a new game,

Laughing and a running hey hey

Skipping and a jumping

In the misty morning fog with

Our hearts a thumpin’ and you

My brown eyed girl,

You my brown eyed girl…”

Sono arrivata in saletta prove in un momento di crisi artistica del gruppo, ma erano adorabili lo stesso con i loro strumenti, i microfoni e gli amplificatori. Se ne stavano su tre angoli diversi e parevano i nirvana primo periodo, con tutti i capelli arruffati.

Quando hanno finito di provare io e lui siamo andati in un barettino vecchissimo a prendere un caffé.

Era un bar dove andava da piccolo con suo padre, di quelli che sembrano un piccolo emporio anni ’50, che vendono di tutto e che non hanno cambiato un solo elemento dell’arredamento da quando e’ stato aperto. Il pensiero che ci andasse lui da bambino mi ha fatto tenerezza…

Abbiam fatto un giretto in un centro commerciale e mi ha regalato una buffa ranocchia verde che ho attaccato alle chiavi del motorino. Mi sono così accorta che sto posizionando pezzettini di noi due ovunque e che stiamo stipando ogni angolo di questa città di ricordi d’ogni tipo, che un giorno prenderanno le dannate sembianze della malinconia.

Vista da fuori credo di poter apparire come un’equilibrista pazza che si incammina fischiettando su una fune tesa tra due palazzi di 100 piani, ma non sono l’unica e ciò mi conforta!

DEGLI OLIVI

Ha piovuto forte e non so se stia piovendo ancora.

Questa sera mi sono chiusa in casa a studiare e ho prodotto un bel pò.

Sperando di impressionare qualcuno comunico che so perfettamente tre delle sei grandi riforme elettorali inglesi (1832-’67-’84…), chi era Disraeli, quando Gladstone é andato al potere e quando ha perso le elezioni, com’e’ nato il partito laburista, in quale collegio Chamberlaine ha testato il primo esempio di organizzazione partitica con vincolo di mandato, e un sacco di altre cose. Tzé!

Ho quindi la coscienza abbastanza pulita, direi.

E vorrei che piovesse ancora, perché non c’e’ niente al mondo che mi piaccia come quando piove di notte. Affacciarmi alla finestra e sentire le gocce cadere e’ una cosa che mi da ancora i brividini, come quando da piccola mi accorgevo dei pacchetti posati sotto l’albero di natale.

Oggi era una giornata strana, calda nonostante il grigio. Abbiamo portato a spasso la Polpetta, camminando in mezzo alle foglie ormai gialle e secche ammucchiate a terra.

Mi sono sentita felice, con la mia giacchina di velluto beige abbracciata al mio ricciolino, e la scema che ci correva intorno in circolo, come una pazza, legandoci col guinzaglio e insalamandoci sempre di piu’ mentre i bacini si sprecavano.

L’ultima volta che ho pianto, se non teniamo conto di ieri l’altro quando la Polpetta é stata attaccata da una zecca e io credevo che sarebbe morta, non ricordo neanche quand’e’.

Devono essere mesi, mesi e mesi, forse SECOLI…

La tenerezza fa miracoli davvero, e se c’e’ una cosa che al momento non mi manca é proprio quella.

Le notizie rilevanti del giorno sono l’approvazione del ritiro dei coloni da Gaza, la separazione tra la Ventura e Bettarini, e lo stato di malattia dell’Olivo più vecchio d’Europa che rischia di morire dopo 1500 anni di quieta esistenza

Quest’ultima notizia mi rattrista piu’ di tutte. Gli olivi sono le piante più belle che esistano, sono poesia pura, un incanto.

Pensare che abbia visto passargli accanto e sedersi alla sua ombra cavalieri e damigelle, militari, contadini, muli, pensatori, pittori, amanti, signori nessuno per millecinquecento anni e che ora stia morendo mi rattrista immensamente.