Questo anno iniziato in piazza Taksim a Istanbul, non si smentisce, vola via, e manca tanto così a dicembre.
Per dovere di cronaca annoto che l’euro c’è ancora, almeno per oggi, e lo so per certo perchè questa mattina il mio motorino ne ha fagocitati ben 8,25 in benzina, che sono tantissimi.
Ieri, mentre salivamo su per la collina che porta a Casa Totem, guardavamo i prati invasi di uno splendido sole, e pensavamo alla stranezza di questo periodo economicamente confuso, diciamo sfavorevole?, e a tutti i possibili cambiamenti macroscopici che potrebbero modificare almeno in parte anche la nostra vita.
Intendo le nostre vacanze, la possibilità di raggiungere i crucchini a Berlino, di comprare i biscotti osso alla p., e di andare tutte le settimane a mangiare le tagliatelle verdi. Insomma, le cose importanti della vita, della nostra.
Noi tutti diamo per scontato il benessere economico, pensiamo che sia eterno e infinito, perchè semplicemente viviamo così da quando siamo nati, ma la Storia è fatta di su e di giù, e non c’è scritto da nessuna parte che a noi non possa succedere. Ma se anche tutto è incerto, mi pare che io e te, insieme, potremmo trovare il modo di continuare a fare le cose che amiamo, anche se magari un po’ diversamente, e mi sembra che il futuro sia comunque straordinariamente azzurro.
E’ stato un fine settimana felice, abbiamo messo piede in vecchie osterie, bevuto vino tocciandoci dentro i cantucci, raggiunto gli amici e mangiato alla più grande tavolata di sempre, sotto l’occhio vigile di Fidel Castro. Polpetta e Giotto hanno fatto amicizia, smentendo l’idea sciocca che cani e gatti siano nemici, e che la pace nel mondo sia impossibile. Svegliarci insieme è sempre la cosa che preferisco, e il Btp/bund non può niente contro questo.