Monthly Archives: August 2005

il babau!!!!!!

Da un po’ non sto scrivendo ma non c’è un motivo particolare. Non sono depressa e non sono nemmeno troppo impegnata, è semplicemente un mix invincibile di pigrizia e noia.
Studio, dipingo, e la sera spesso vado all’Estragon: quindi sto bene, ma non è successo niente di avvincente che necessiti di essere annotato.   Il diritto pubblico assorbe tutta la mia fantasia e la fagocita sputandomene poi addosso i poveri resti, e mi sento stanca, stanchissima, neanche fossi appena tornata da una marcia su Leningrado.
E invece, si capisce, non ho fatto nulla.
Unica fatica un pomeriggio a litigare con la Telecom che mi aveva attivato l’abbonamento annuale al campionato di calcio senza che nessuno gliel’avesse chiesto. Tra l’altro beffa delle beffe il Bologna è in serie B e sto cesso di abbonamento non mi serviva proprio.
Ore di chiamate e minacce, per poi riuscire a farmelo disdire soltanto suscitando la pena di un centralinista (uomo) su quest’ultimo tragico fatto: la retrocessione, spauracchio e babau di mezza italia. E comunque sappiate che la Telecom sale al secondo posto nella mia personalissima classifica dei luoghi su cui tirare una dannata bomba megadistruttiva (al primo c’è lo studio di Buona Domenica mentre a ottobre registrano il capodanno).

A pensarci entro una settimana avrò 21 anni. Comincio ad odiare i compleanni e scruto già preoccupata il mio viso in cerca di rughe precoci o altri segni palesi della vecchiaia incombente.
Un altro pessimo segnale che è finita la pacchia è che mia nonna ha detto che mi farà un lenzuolo ricamato per quando mi sposo, come se la cosa fosse anche solo plausibile.
Però c’è una cosa positiva: grazie alla mitica riforma universitaria ho davanti altri dieci anni di studi e la mia adolescenza sarà prolungata fino ai trentacinque anni e nessuno potrà dirmi che ormai sono grande!
Niente di meglio per fermare il tempo.

 

insonnia again

Sono arrivate le adidas all pink che ho comprato su eBay e sono bellissime.
L’uomo dell’SDA ha suonato al campanello alle 8 e venticinque, che non è un orario umano, specialmente se ti sei addormentata verso le sei del mattino. Ho risposto al citofono con la voce dell’oltretomba e poi ho dovuto infilarmi qualcosa addosso per scendere in strada. Sono comparsa davanti al mondo (e all’uomo consegna)  con il sotto del pigiama azzurro a cuoricini bianchi, le infradito rosa e un maglioncino bianco che ho trovato sulla sedia. Uno schifo cosmico insomma, e per fortuna che il tipo ha avuto il buongusto di non infierire guardandomi con pena.
Ho passato la notte in bianco, credo per merito di un intelligente caffè preso col ricciolino alle undici al Cafè les Folies. Ho scaricato Sin City e la Marcia dei Pinguini, ho letto blog di sconosciuti, ho giocato a battaglia navale online, ho guardato su rete4 I sogni muoiono all’alba, tratto da una piece treatrale di Montanelli, e poi un brutto film sull’ascesa di Steve Jobs e Bill Gates, dove Steve Jobs è un prepotente genio drogato e Gates una specie di brufoloso adolscente occhialuto.
Alle cinque mi ha telefonato il ricciolino, sveglissimo, e abbiamo parlato un po’ poi alle sei, esasperata, con le prime luci dell’alba dietro la finestra, ho spento tutto e mi sono addormentata.

(ovviamente continua la pubblicazione dello scabroso materiale fotografico del mio passato di cui vedete a lato un tragico esempio: Loiano, estate 1986)

Bologna in agosto e un bel film

Dopo una bella serata alle Mercanzie con tutti gli altri, e un giro in una piazza Santo Stefano splendidamente vuota, il ricciolino mi ha accompagnata alla macchina. Abbiamo attraversato tutto l’antico ghetto ebraico, passando per le stradine strette senza incontrare nessuno.
C’era nell’aria quella tipica mezza pioggerellina vagamente simile alla nebbia, i passi sul pavè risuonavano su tutti i muri delle case e si moltiplicavano. Via dè Giudei, via dell’Inferno, via Valdonica, fin giu’ a via delle Moline e neanche un’anima viva. Solo il tic tic dei passi, la luce arancione sfuocata, i vicoletti stretti.
Quanto amo Bologna in agosto, pulita, vuota, senza frastuono. Certo e’ bella anche quando brulica di gente e via Zamboni è un fiume unico di persone, ma vederla come ieri sera è più raro e me la fa sentire più mia.
D’altronde come ha scritto Brizzi interpretando a meraviglia il provinciale animo locale, ogni bolognese vorrebbe essere l’unico bolognese del mondo.

Ah! Oggi pomeriggio a casa di Frio abbiamo visto The Assassination of Richard Nixon, la storia di un uomo portato all’esasperazione dall’eterna ingiustizia del sistema americano, nel quale i grandi del potere amorali e bugiardi hanno sempre la meglio sul cittadino qualunque . Uno Sean Penn incredibile che rende perfettamente la disperazione di chi, distrutto dalle sconfitte personali, finisce per decidere di punire uno per tutti il Presidente Nixon, già implicato nel Watergate ma ancora al suo posto.
Veramente un film splendido.

Elisina Onlàin

Qui tutto prosegue nella norma, e con una vita talmente pacifica che potrei metterci la firma. Sono stata con la Silvietta ai giardini e a prendere il sole col ricciolino, ho cenato a funghetti e messo a posto il blog.
Ho aggiunto qui di lato la finestrella di Flick dove si possono vedere alcune foto riguardanti la mia eccitantissima vita (mmm…).
Poi ho fatto una scoperta davvero curiosa su questo mio amato blog. Sono andata a sbirciare sulla pagina di ShinyStat con quali chiavi di ricerca la gente arriva dai motori tipo google fino a qui, e i risultati sono davvero inquietanti! Ecco una selezione dei più suggestivi del solo mese di agosto:

romanzi dell’ottocento francese
donne libere agosto bolognese
elisina non posso  (COSA????)
foto di gente morta atroce 100% (ma che diamine di gente frequenta il mio blog??)
margherita agnelli su vanity fair
poesie d’amore e piene di tristezza
poesie piene amore e felicità infinita
patate e tonno

Cioè, questa gente va su google, digita foto di gente morta atroce e compare il mio blog???? AHHHH!!!!!!
Va bene che sono quasi tre anni che scrivo qui sopra, e di cazzate devo averne dette parecchie, ma qui si esagera!
Meno male che qualcuno ha cercato dei semplici Elisina, Polpetta, forte jola, andrea pazienza…cose rassicuranti!
Mi sa che per calmarmi vado a farmi un bicchiere di latte freddo col Biociok (boicotto il Nesquik) e mi metto a leggere vanity fair.

della fortuna

Il ricciolino mi aspettava sulla porta di casa, ci siamo abbracciati forte e non mi è più sembrato che fossero passate due settimane.
Nella sua camera ha oscurato tutto, chiuso la porta e acceso un piccolo proiettore. Sul muro è comparsa la scritta rossa EVVIVA E’ TORNATA LA BELLINA! e siamo scoppiati a ridere.  E’ proprio adorabile, accidenti, meglio ancora dei protagonisti delle commedie rosa all’inglese, che hanno pure il vantaggio di essere inventati.
Poi questa notte ho dormito da lui: mi ha coperta con un pannetto e l’ha infilato ben bene sotto al materasso, perchè, parole testuali, non mi si scoprissero i piedini durante la notte. Una delicatezza da niente, ma penso a quante persone al mondo ci farebbero caso e mi accorgo che sono fortunatissima.  La rarità è il dettaglio, l’accortezza, la delicatezza.
Ha piovuto molto e oggi splende il sole, il clima è mite, splendido, e Bologna davvero tranquilla. Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale e va bene cosi’.
E comunque da oggi ho un appuntamento fisso con un certo manuale di Diritto Pubblico, e forse dovrò rinunciare a un po’ di sdolcinatezze e di spensierati giri in motorino.
Dimenticavo l’unica vera e insuperabile NOVITA’:
le Adidas All Pink, che ho comprato a 30 euro su eBay, una bazza INCREDIBILE.
E adesso ditemi pure che sono global, capitalista, consumista, schiava del logo, e magari anche un po’ stronza….ma diamine! Sono strafighe!

del rientro e di un tuffo indimenticabile

Ogni volta che torno a casa dopo un bel viaggio mi sento strana, un misto di inquietudine e pace, di malinconia e felicità.
Forse è il mare che per una nata in pianura fa sempre un certo effetto, o forse è solo la scoperta della possibilità del  distacco dalle cose su cui basavi la tua vita fino a qualche settimana prima, la sensazione della loro non necessità, non importanza.
Io ho staccato letteralmente per due settimane, sono partita senza neanche lo strategico rimmel, non ho frequentato computer, non ho studiato, non ho fatto vita mondana, non ho cercato di apparire bella, nè simpatica.
Una sorta di ritiro monacale riuscitissimo, pieno di sole, mare, dormite, giornaletti scandalistici della peggior specie, spassose letture mattutine delle intercettazioni telefoniche di Ricucci, camminate su e giu’ per la scogliera ripida. Insomma, una vacanza che farà inorridire la maggior parte di chi legge ma che nessuno può aver ha idea di quanto mi servisse.
Ho fotografato in qua e in là così come veniva, senza particolare dedizione, e ho trovato gattini, case, grotte, scogliere, colori, luci che non saranno da national geographic, ma bellissimi lo stesso a modo loro.  Il paesino di case bianche, le pietre levigate per terra, le stelle marine in un mare dai colori incredibili, pieno di pesci bellissimi.
L’ultimo giorno poi, come in tutti i film in crescendo, la magia d’un giro in barca per tutta la costa, e un bagno da sogno in una grotta fonda in modo infinito, inondata d’azzurro turchino per un effetto di rifrazione inspiegabile che la rende unica al mondo.
Al buio fitto della grotta, l’uomo che ci accompagnava ha visto come guardavo quella luce pazzesca sotto l’acqua celeste, mi ha detto "buttati".
Non ho nemmeno pensato, non ho nemmeno avuto il tempo di avere paura del buio, del fondo, del nulla, dell’impatto gelido con l’acqua, che ero già saltata.  Non ho sentito niente, nemmeno un briciolo di freddo, l’andrenalina a palla quasi mi toglieva il respiro per quella piccola follia che sarebbe vietata. Galleggiavo nell’azzurro e la luce arrivava da sotto, da un cunicolo che partendo all’aperto da 100 metri più sopra sbucava poi molti metri sott’acqua, e il resto era tutto scuro. Gli altri sentendo il tuffo si sono girati a guardarmi e forse hanno pensato fossi matta, ma poi era troppo bello e hanno cominciato a buttarsi tutti uno dopo l’altro, e ridevamo immersi in una luce azzurra, e tutti che dicevano che era troppo pazzesco, troppo bello per essere vero.
Siamo risaliti e ci guardavamo sorpresi l’uno con l’altro perchè avevamo appena fatto una cosa vietata e forse un pelo pericolosa, ma d’una bellezza indimenticabile.
E’ stata una vacanza splendida, sono abbronzata e riposata. Siamo tornati di notte, dieci ore di macchina interminabili, tutta l’Italia autostradale che sfilava dietro il finestrino, la cagnetta che ronfava, le stelle in cielo. 

(Il fotoreportage della vacanza della Polpetta lo trovate ovviamente sul suo blog )

from palinuro bay

Ho trovato un internet point e scrivo due righe, ma senza pretese.  Mi sto rilassando in modo incredibile, il mare è splendido come nei sogni, la Polpetta in versione marittima è fantastica (al ritorno ci sarà una cospicua documentazione fotografica) e solo mi manca terribilmente il ricciolino adorato. Questa collina fitta di olivi a picco su un mare verde e blu, mi affascina incredibilmente, quindi sappiate che sto bene e vi penso.

Penso davvero a un sacco di voi, e mi dispiace di non leggere come state, anche se vi sembrerà strano.Un salutino particolare alla silvietta, luis e gli altri, se leggono.Un superbacio al ricciolino, che pero’  tanto non legge.